Taiwan accusa la Cina: costruite speciali chiatte per un’invasione. Immagini satellitari e fonti militari svelano dettagli inquietanti.
Negli ultimi mesi, la situazione tra Cina e Taiwan ha raggiunto livelli di tensione mai visti prima. La crescente presenza militare cinese nello Stretto di Taiwan, insieme alle recenti esercitazioni navali, ha alimentato i timori di un possibile conflitto. Mentre Pechino continua a considerare Taiwan una provincia ribelle destinata alla riunificazione, Taipei e i suoi alleati osservano con preoccupazione ogni movimento dell’Esercito Popolare di Liberazione.

Chiatte anfibie: nuove armi per un assalto a Taiwan?
Tuttavia, un nuovo elemento è entrato nel dibattito internazionale, suscitando allarme tra gli analisti militari e le cancellerie occidentali. Immagini satellitari e rapporti di intelligence open-source hanno rivelato la costruzione di misteriose navi nei porti meridionali della Cina. L’apparente funzione di queste imbarcazioni ha sollevato interrogativi sulla loro possibile destinazione d’uso.
Secondo una recente analisi pubblicata da Naval News, almeno cinque chiatte anfibie di nuova generazione sarebbero in costruzione presso il Guangzhou Shipyard International, un cantiere navale situato sull’isola di Longxue. Le immagini mostrano imbarcazioni dotate di ponti stradali insolitamente lunghi e di una piattaforma di carico aperta, caratteristiche che le renderebbero perfette per il trasporto di veicoli pesanti, come carri armati e mezzi logistici.
Ma ciò che ha colpito gli esperti è un dettaglio ancora più significativo: queste chiatte sono equipaggiate con pilastri retrattili “jack up”, un sistema che permette di stabilizzarle anche in condizioni di mare mosso. Questo le renderebbe particolarmente adatte a operazioni di sbarco su terreni difficili, un elemento cruciale in caso di un’invasione anfibia su larga scala.
Le immagini satellitari e le prove sul campo
Ad accrescere i timori, sono arrivate nuove prove: il ricercatore di The Intel Lab, Damien Symon, ha condiviso immagini satellitari e fotografie scattate nel porto di Zhanjiang, nel Guangdong. In queste foto si distinguono chiaramente tre di queste speciali chiatte, utilizzate durante un’esercitazione militare dal 4 all’11 marzo.
Secondo l’analista del Centro per una Nuova Sicurezza Americana (CNAS), Tom Shugart, le navi avrebbero formato una sorta di ponte galleggiante in grado di estendersi fino a 850 metri, permettendo uno sbarco rapido e massiccio. Una configurazione che, se confermata, rappresenterebbe un’importante evoluzione nelle capacità di proiezione anfibia della Cina.
Queste rivelazioni hanno fatto scattare l’allarme a Taipei e nelle capitali occidentali. Se la Cina stesse davvero testando un nuovo strumento per sbarcare truppe su Taiwan, l’equilibrio geopolitico nell’Indo-Pacifico potrebbe essere sull’orlo di un cambiamento drammatico. Le immagini parlano chiaro: Pechino si sta preparando per qualcosa di più di semplici esercitazioni.
Fleet Of Special Barges Suitable For Taiwan Landings
— 笑脸男人 (@lfx160219) March 13, 2025
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